Si chiama “osteria”, ma più che essere un richiamo ad uno stile povero che da Abraxas non c’è, è un riferimento al ricchissimo assortimento di vini che caratterizza il locale non solo a tavola, ma anche nell’arredamento. Se il tempo lo permette, bisogna occupare un tavolo all’esterno, possibile solo attraverso prenotazione in primavera, estate e autunno. Mangerete avendo innanzi il Lago d’Averno, in cui greci e romani collocavano l’accesso all’Ade. Pasteggiando e bevendo innanzi a panorama tanto armonioso, l’inferno appare decisamente seducente.
La scelta dei vini, come anticipato dalla definizione del locale, è ampia e permette di spaziare non solo in provenienza geografica, ma – per fortuna – anche in ricchezza del portafoglio. Il vero punto forte del locale è, a parer nostro, la varietà, genuinità e gustosità degli antipasti, che spaziano da semplici insalate e bolliti, a parmigiane di melanzane, zuppe di fagioli, tartare di verdure e molto altro ancora. Insomma, in base alle nostre esperienze consigliamo vivamente di optare per il misto di antipasti del giorno. Se comunque voleste limitarvi ad un tagliere di salumi e formaggi, state sicuri che non resterete delusi.
Ma perché un banale tagliere, quando si può assaporare un po’ di tutto? Semplice: tanti antipasti sfiniscono lo stomaco dei più e chiudono la strada a primi e secondi. Le carni sono tenere e saporite e i formati di pasta senza glutine quasi mai sono la solita scelta tra spaghetti e penne. Qualità delle verdure e della carne garantiscono inoltre un ottimo risultato nell’esperienza culinaria anche dei primi. Unico appunto – ma che non va fatto pesare anche per la dichiarazione d’intenti nel nome del locale (“osteria”) – è il menu corto proprio di primi e secondi.
Tra i dolci senza glutine, la scelta spesso è tra una panna cotta semplice o ai frutti di bosco e un gustoso tortino al cioccolato. Un locale senz’altro da provare anche per mangiare antipasti e primi che non tutti si danno il “disturbo” di preparare per noi celiaci.
Dove: L’osteria Abraxas si trova nella parte interna di Pozzuoli, tra i ristoranti Villa Gitana-Casablanca e Villa Espero, in una posizione sufficientemente elevata da offrire una suggestiva vista, posizionata com’è tra i laghi Lucrino, D’Averno e Fusaro.
Trasporti: Purtroppo via Scalandrone è irraggiungibile con i pezzi pubblici. Per quanto la stazione “Lucrino” della Cumana si trovi in fin dei conti a 1,7 chilometri dal locale, il percorso sarebbe tutto in salita e reso pressoché impossibile dall’assenza di marciapiede. Insomma, bisogna arrivarvi con mezzi personali, favoriti in compenso dalla presenza di un ampio parcheggio esterno. Bisogna prestare attenzione all’ingresso nel viale del locale, poiché segnalato da una piccola insegna.
Glutenscienza: Abraxas non ha certificazioni Aic o simili, ma la varietà del menu senza glutine è ampia. Il personale di sala è sufficientemente preparato sulla celiachia, mentre in cucina l’attenzione e la conoscenza della malattia sono massime. I tipi di pasta senza glutine sono abbastanza vari. Specialità della casa sono antipasti e carni, cucinate appositamente senza glutine qualora nella ricetta originale siano previsti addensanti nocivi per il celiaco. Tra i dolci un po’ di scelta è garantita.
Servizi: Il pezzo forte del locale è la terrazza ampissima sul Lago d’Averno, in cui la tradizione greco-romana colloca l’accesso agli inferi. L’osteria si sviluppa su due piani, il terreno e il primo, ognuno dei quali munito di una sala. Al primo piano si aggiungono terrazza e veranda. In passato si poteva mangiare anche in una cantina per due, intima e romantica, il cui uso tuttavia è cambiato nel corso del tempo. Il romanticismo, comunque, è garantito sulla terrazza esterna.
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