Pam 1870 Ristobottega: sapori gluten free a Caiazzo

Recensione

L’antico borgo di Caiazzo è a detta di molti tra i più belli della provincia di Caserta, destinazione che merita una visita per le sue bellezze storiche e naturalistiche, ma anche per il buon cibo che offre. Caiazzo è Città dell’olio (si coltiva in questo territorio la cosiddetta oliva “caiazzana”, apprezzata per produttività, resa e qualità dell’olio e molto gustosa come oliva da tavola) e rientra nel circolo delle città Slow, “città del buon vivere”. E sicuramente Pam 1870 si presenta come un locale che riesce a “sfruttare” bene i buoni prodotti che la terra può offrire e lo stesso territorio (basti pensare che il locale organizza tour culturali/gastronomici dell’Alto Casertano e sulla stessa tovaglietta vengono presentate le principali attrazioni della città).

Ma veniamo a ciò che abbiamo mangiato: per quanto interessanti, abbiamo saltato la pagina degli antipasti per andare direttamente ai primi e ci hanno consigliato degli gnocchi senza glutine di zucca con gamberi e pistacchio. Un abbinamento che inizialmente ci sembrava insolito, ma che in realtà abbiamo apprezzato molto. Ottima la cottura degli gnocchi, assolutamente simili a quelli “normali”. Come secondo abbiamo scelto dal menù autunnale un “calamaro scottato e ragù con  le sue teste”: anche questo era molto buono e fortunatamente ci hanno portato del pane senza glutine per una gustosa “scarpetta”. Abbiamo apprezzato anche che, nell’attesa delle pietanze, ci hanno fatto provare la tipica oliva caiazzana. Ottima e ampia la scelta dei vini: noi abbiamo provato il Kajanero, un rosso costituito da Pallagrello nero e Casavecchia e altre varietà autoctone tipiche delle colline caiatine. Per quanto riguarda i prezzi, sono sicuramente in linea con il locale e la cucina.