Da Peppino: osteria senza glutine a Pompei

Recensione

A Pompei il celiaco ha diverse scelte a disposizione, ma il giorno in cui ci siamo recati nella città vesuviana è stato il caldo a scegliere per noi. Abbiamo scelto l’Osteria Peppino per il giardino promesso nell’insegna, sperando che fosse all’altezza delle aspettative. Ampio e ombreggiato, lo spazio all’aperto è davvero accogliente, arioso e tranquillo. Accolti da un entrées con sfoglia di riso, salmone e prezzemolo (avevamo avvertito che un ospite non poteva mangiare glutine), procediamo con la domanda di rito, ossia: “Cosa, del menù, non può prendere il celiaco?”. La risposta è rassicurante e, nella successiva libertà di scelta, è stata confermata: Il celiaco può ordinare pressoché qualsiasi cosa. La pagina dedicata ai primi, tra l’altro, dà ampio spazio alla pasta fatta in casa e tutta è servita anche nella versione gluten-free.

Dopo l’eéntres, gradita, proseguiamo con un antipasto senza glutine molto buono (tortino, frittata, rustico, melanzane a funghetto e a barchetta, friarielli, zucchine e scarole) e poi con pasta fatta in casa. Ordiniamo medaglioni ripieni di ricotta, prosciutto e basilico. A parte un sugo che sul fondo lascia un po’ di acqua, liberata probabilmente dalla ricotta, tutto risulta equilibrato, mentre l’impasto appare leggero. Si accompagna il tutto con un vino bianco della casa e del buon pane senza glutine, sempre casalingo.

Chiudiamo con due dolci senza glutine, saltando a malincuore il secondo (Da Peppino serve sia carne che pesce). Ci orientiamo verso un dolce-gelato a base di pistacchio – poco entusiasmante – e con scaglie di cioccolato e su una torta mimosa decisamente più gustosa.