Gorizia a via Cilea è un noto ristorante-pizzeria, che fa – a sentire i clienti non celiaci e a vederne i piatti – ottime pizze. Non per noi. Se, esclusivamente sul servizio pizzeria, esprimeremo di seguito un giudizio impietoso, non ci valutate male: siamo stati invece molto pietosi, tanto da provare la pizza più volte nel tempo. In un giorno infrasettimanale a pranzo, chiamando prima, abbiamo deciso di testare nuovamente la pizza senza glutine di Gorizia. Il locale, rinnovato nel corso degli anni, appare decisamente gradevole. Un lucernaio fa entrare una luce suggestiva, ma insufficiente. Lampadari che scendono ogni due tavoli rendono la sala illuminata quanto basta e danno una suggestione di romantica riservatezza. In fondo un bancone ampio e fornito di superalcolici chiude la sala nel migliore dei modi.
Ma passiamo al cibo e, come giusto, all’inizio dell’inzio; che non è il Verbo, ma l’antipasto. Abbiamo ordinato crocchè e arancini senza glutine e un misto di verdure grigliate, che insieme hanno rappresentato il momento migliore del pranzo. La frittura, infatti, raggiungeva la sufficienza per cottura e secchezza; mentre le verdure erano molto saporite.
Poi la pizza, che necessariamente doveva essere aperta poiché – ci ha spiegato il cameriere – viceversa la pasta non avrebbe retto lo stress della piegatura. Un appunto, questo, che ci ha fatto ricordare esperienze del passato, risalenti a dieci anni fa e che, legittimamente!, ci ha insospettiti. Ciononostante andiamo avanti e ordiniamo una pizza senza glutine contadina. Giunta a tavola, notiamo subito che la pizza eccede di condimento, ma qui dobbiamo ammettere la colpa di aver scelto una tipologia di pizza che quasi naturalmente si presenta abbondante. Il punto dolente – tanto da esserlo al dente – è dato dall’impasto: privo di elasticità, sottile, eppure quasi indifferente al coltello. Insomma, un disco che, proprio come l’appunto del cameriere pochi minuti prima, ci ha rimandato indietro di dieci anni.
Incoraggiamento di chiusura: Gorizia va testato come ristorante, perché la qualità delle verdure, dell’olio e, sebbene in misura minore, dello stesso condimento rivelano l’uso di buoni ingredienti. Insomma, il fatto che al forno abbiano tanti problemi con la pizza non implica che in cucina debbano averne con la pasta.
Dove. Questa sede di Gorizia, la sola a cucinare senza glutine, si trova in una perpendicolare tra via Cilea e via Belvedere al Vomero. Siamo a pochi metri dall’uscita della tangenziale Vomero-via Cilea. Qualche Gps potrebbe avere difficoltà ad individuare via Albino Albini, per cui suggeriamo di impostare o direttamente le coordinate (40.842953, 14.222259) o via Francesco Cilea 139 per poi incamminarsi nel vicoletto.
Trasporti. A 550 metri si trova la stazione “Quattro giornate” della linea 1 della metropolitana, mentre la Funicolare centrale (Piazza Fuga-Augusteo) e quella Cimarosa-Parco Margherita distano circa un chilometro. Tante le linee di autobus che passano per via Cilea, quali C31, C33, C36 e 181. Circa i garage, se ne trovano sia su via Cilea che in via Belvedere.
Glutenscienza. Gorizia a via Cilea è iscritto all’Aic ed essendo anche ristorante estende il suo menu per celiaci anche a primi e secondi di terra e di mare. Le pizze senza glutine devono necessariamente essere aperte. Non ci sono dolci.
Servizi. Il locale disponedi uno spazio esterno allestito con tavoli e sedie e verandato, se necessario. Nella sala, che si chiude con un piano bar davvero invidiabile, ci sono televisori.
Team GlutenZero