[Attenzione: il locale di Monte di Procida risulta chiuso. Ora il Colmo del pizzaiolo ha sede al Vomero.]
Esattamente il giorno prima in cui venisse annunciata l’estensione della serrata a tutta Italia per l’epidemia da coronavirus, ci siamo recati al Colmo del pizzaiolo. L’avevamo preso di “mira” da un po’ di tempo, sia perché avevamo avuto modo di ammirare la bellezza delle sue pizze senza glutine, sia per l’amore verso quell’area flegrea. La situazione di pre-allarme per l’emergenza sanitaria ha reso insolitamente veloce il viaggio e ci ha portato a parcheggiare esattamente davanti al locale (per quanto si supponga che, considerata la caratteristica della zona, non sia mai difficile trovare posto). All’interno abbiamo avuto modo di apprezzare un arredamento che ricorda all’ospite la caratteristica marinara della zona, senza tuttavia disorientare sull’identità del locale che, per l’appunto, è una pizzeria.
Ci sediamo all’esterno, sulla terrazza. Giornata assolata, poca gente e una bottiglia di bianco a rinfrescare. Cominciamo con una frittura senza glutine, che – tra crocchè, arancini e pasta cresciuta – ci mette di buon umore. Il piatto, servito con la frittura contenuta nel tradizionale “cuoppo”, è ottimo e, per crocchè e arancini, ti fa dimenticare l’olio, che non si vede e non si sente.
Il buon umore ci rende coraggiosi sulla pizza e ci porta a testare le capacità del pizzaiolo con gli impasti senza glutine: ordiniamo una pizza per metà margherita e metà ripieno. Come avevamo apprezzato in precedenza, la pizza si presenta benissimo per colori e dimensioni di cornicione e spessore. Ma non siamo qui per guardare e quindi passiamo all’attacco e valutiamo il gusto. L’impasto è morbido, leggero e ha un’ottima struttura; il sapore equilibrato.
Volgiamo al termine con la bottiglia di Pecorino che si svuota: ordiniamo un tiramisù scomposto. Ebbene, ammetto che le scomposizioni non le capisco molto, ma la cialda di cioccolato posta sul bicchiere e su cui versare il caffè caldo, fa la sua scena: il liquido scioglie la cialda e il tutto si riversa sui savoiardi per celiaci.
Ottima esperienza e locale che suggeriamo a tutti.
Dove. “Il colmo del pizzaiolo” si trova a Monte di Procida, a circa 100 metri dal lungolago di Miseno, dalla parte opposta a quella del mare.
Trasporti. Il locale appare isolato a chi volesse raggiungerlo a piedi, venendo ad esempio da Napoli. La soluzione migliore sarebbe la stazione della Cumana di Torregaveta, che comunque dista quasi 3 km dal locale. La soluzioni migliore è andare in auto e prendere l’uscita della Tangenziale Pozzuoli/Arco Felice. Da lì bisogna percorrere altri 8 km.
Glutenscienza. Tutte le pizze e le fritture sono anche senza glutine. Presente anche la birra per celiaci e diverse alternative di dessert. Il locale è anche iscritto all’Assoociazione italiana celiachia. Le pizze senza glutine hanno, al momento in cui scriviamo, un sovrapprezzo fisso di 1 euro.
Servizi. Il locale si compone di una parte al chiuso e una terrazza. La prima è provvista di televisione e condizionatori, mentre all’esterno gli ombrelloni riparano, ove opportuno, dal sole.
Santina Di Leva