Menhir a Pozzuoli, cucina sarda senza glutine

Recensione

Avevamo provato con piacere e più volte il tavernapub di cucina sarda Menhir quando, tempo fa, sorgeva al Vomero. Da pochi anni si è trasferito a Pozzuoli e abbiamo deciso di provarlo con il cuore pieno di speranza e con lo stomaco aperto.

Raggiungere il locale non è semplicissimo e il gps ci ha portati nella zona superiore di Pozzuoli, con il grande vantaggio di poter trovare posto per l’auto più facilmente. Da lì bisogna fare una gradevole passeggiata, fino a prendere le scale da cui è possibile apprezzare il panorama. Ecco, diciamo proprio questo: il locale ha due ingressi, il secondo dei quali dà immediamente su uno spiazzo sulle scale, che si rivela un posto molto gradevole in cui riposarsi tra una portata e l’altra ed è sopprattutto buono per lasciare che i bambini si divertano senza il pericolo del traffico (attenzione alle scale, distanti ma non troppo).

Una volta accomodati, iniziamo a sfogliare il menù pieno di delizie di cucina sarda per celiaci, e anche a farci consigliare qualche piatto tipico. Cominciamo così ad assaporare un tagliere di formaggi e salumi. Entusiasti di questo piatto decidiamo, quindi, di ordinare un misto di carne sarda alla brace. Il piatto era costituito da hamburger e costolette di agnello e salsiccia di maiale; il tutto accompagnato da verdure grigliate e un piatto di patate fresche fritte. Da bere birra senza glutine e Coca cola.

Chiuso il “capitolo carne” – tutto ottimo e sorprendentemente piacevole anche l’hamburger di agnello – siamo giunti al dessert. Vi erano vari dolci, dai classici a quelli sardi, e abbiamo optato per una mattonella al cioccolatto fondente senza glutine. Ottima, ma resterà sempre il dubbio (da soddisfare) sulle Seadas, tortelli fritti ripieni di pecorino e bagnati da miele di castagno. Digestivo “local” con il filu ‘e ferru. Considerata la particolarità dei piatti, i prezzi sono nella media.