Arrivati alla pizzeria Ke Vuò, non avendone sentito parlare così tanto, le nostre aspettative non erano così alte, ma da subito l’estetica del locale ha cominciato ad alimentare le attese. Lo stile di questa pizzeria-braceria è moderno e l’interno, costituito da due grandi sale, è molto ampio. All’ingresso, a vista, vi sono due forni per le pizze e questo ci ha dato da subito un messaggio positivo sulla sicurezza dei cibi. Vi è anche un piccolo spazio esterno con una sorta di veranda e un parcheggio.
Ma veniamo al sodo: una volta accomodati, iniziamo a consultare il menù per i celiaci, costituito da pizze, birra (Daura) e frittura. Tra pizze senza glutine ce ne sono alcune anche più elaborate (le gourmet). Dopo tanta indecisione, scegliamo la pizza Vip fatta con scaglie di parmigiano, mozzarella, crudo e rucola.
Prima però, decidiamo di mangiare una frittura senza glutine. Le nostre aspettative riguardo a questo piatto, erano decisamente alte, poiché immaginavamo di assaggiare la classica frittura all’italiana e vedevamo sfilare sotto i nostri nasi i piatti gustosi serviti ai clienti non celiaci. Purtroppo non è stato così, poiché il piatto era costituito da un sofficino, due bastoncini di pesce e di pollo e altrettanti crocchè. Benché l’antipasto sia stato una delusione, non ci siamo comunque fatti influenzare per la valutazione del piatto successivo.
Veniamo quindi al piatto forte, ossia la pizza senza glutine, per noi una Vip, che all’aspetto già si presentava bene. L’impasto era molto soffice, lo spessore del cornicione alto al punto giusto, leggermente troppo la parte centrale. Gli ingredienti utilizzati erano decisamente prodotti freschi e di qualità. Insomma, possiamo dare alla pizza una piena sufficienza.
Archiviata la “pratica pizza”, chiediamo – ma solo per informazione – se fossero previsti dolci per celiaci. Abbiamo così conferma, come da menù, che è possibile chiudere il pasto con un semifreddo al tiramisù senza glutine preconfezionato. Ma – già pieni – lasciamo il locale decisamente soddisfatti e con il desiderio di tornarci per provare i primi, la brace e, sicuramente, qualche altra pizza.
Dove. Ke vuò si trova in una delle principali vie di Quarto, in una posizione strategica tra due stazioni ferroviarie urbane.
Trasporti. Il trasporto migliore, ove possibile, è l’auto, perché Ke vuò offre la possibilità di parcheggiare nello spazio antistante al locale o in quello di fronte. Tra l’altro l’uscita della tangenziale “Pozzuoli-via Campana” agevola notevolmente l’arrivo al ristorante, benché – una volta usciti dall’extraurbana – si debba proseguire per altri 4,5 chilometri. La seconda opzione è quella di poter prendere la Cumana e fermarsi alla stazione “Quarto officina”, a 400 metri dal locale. In alternativa la stazione della Linea 2 della metropolitana, “Quarto di Marano”, è ad 800 metri dal rsitorante-pizzeria.
Glutenscienza. Il locale è iscritto all’Aic, ha due forni. È possibile mangiare anche senza prenotazione. Vi è una vasta scelta di pizze senza glutine, anche quelle più elaborate. Parte della frittura è preconfezionata; da bere prevista birra Daura. Il locale non è solo pizzeria, ma anche una braceria e un ristorante, in cui è possibile trovare anche piatti per celiaci.
Servizi. Spazio esterno presente su parcheggio privato. Possibilità di parcheggio anche di fronte al locale. Presenti televisioni.
Santina Di Leva
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