Giunti per la prima volta in questo locale, entriamo affamati e incuriositi. Veniamo accolti da un cameriere, il quale ci accompagna gentilmente al nostro tavolo. Sfogliando il menù notiamo subito la vastità di alternative, che richiamano tutte la classica cucina napoletana. Per quanto riguarda i primi senza glutine, ci lasciamo consigliare dal cameriere e, dopo tanta indecisione, ordiniamo una pasta e patate con provola, prosciutto cotto e pepe.
Una caratteristica del locale è cuocere e servire i piatti in tegamini di terracotta, rendendo le portate più calde e compatte. Per iniziare decidiamo di ordinare come antipasto una bruschetta senza glutine con salsicce, friarielli e provola. Partiamo subito da questa pietanza, il pane era chiaramente quello industriale, ma gli ingredienti e la giusta cottura, lo hanno reso davvero ottimo.
Entusiasti dell’antipasto, mangiamo il primo, ossia la classica pasta e patate napoletana. Il piatto sembrava presentarsi bene, peccato per il tipo di pasta: gli spaghettini erano troppo sottili, il che rendeva scarsa la loro consistenza. Non facendoci influenzare da questa scelta, dettata forse dall’assenza di valide alternative, diamo comunque la piena sufficienza. Il pasto è stato accompagnato da due calici di vino rosso.
Non ancora sazi – nonostante l’abbondanza dei piatti – terminiamo la cena con un dolce: la pastiera, che, sebbene conservata probabilmente nel congelatore, aveva comunque un buon sapore. Considerata la posizione della location, i prezzi restano nella media.
In una successiva esperienza presso Orip Orap, ci concentriamo sui secondi piatti. Il menu è incentrato soprattutto sulle portate di terra, ma c’è un minimo di scelta di pesce, affidata solitamente al “piatto del giorno”.
Dopo un casatiello senza glutine ottimo, ci orientiamo su una tagliata di manzo e su un hamburger ripieno di provola e friarielli. Partiamo da quest’ultimo, di certo gustoso in ogni suo elemento. Da segnalare sul taccuino per il futuro: “Solo le salsicce tengono testa, per sapore, ai friarielli”.
La tagliata di carne, servita al sangue su nostra richiesta, è stata eccezionale. Tenera, succosa, saporita, è “scivolata” via troppo presto, nonostante la generosa porzione.
Dove. La Trattoria si trova in Via Andrea d’ Isernia, zona Chiaia. Orip Orap si trova in una via poco trafficata del quartiere e priva di negozi. Ciò semplifica molto la vita di chi deve raggiungere il luogo con l’auto, mentre è demotivante per passeggiate dopo il pasto.
Trasporti. Per poter raggiungere la location, il mezzo più veloce è la stazione della Linea 2 della metropolitana di Piazza Amedeo, che dista dalla trattoria 1 km. Invece ci si avvicina molto di più alla trattoria, con la stazione “Corso Vittorio Emanuele” della Cumana, poiché dista 600 metri, circa otto minuti.
Glutenscienza. Il locale, pur non essendo iscritti all’Aic, garantisce comunque al celiaco un menù completo. È possibile mangiare sia piatti di terra che di mare.
Servizi. La trattoria Orip Orap è arredata con colori che richiamano la classica trattoria casareccia. L’ingresso si distingue un po’ dal resto del locale, poiché sono allestiti dei divanetti con tavolino, che creano un angolo privé. Per raggiungere la sala, si attraversa un ambiente da cui è possibile vedere la cucina. Nella sala principale sono presenti televisore e telo per proiezioni.
Santina Di Leva